Dossier “Rifiuti, Residui e Riciclatori”

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In occasione della settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti l’associazione Re-Orient Onlus, in partenrship con l’associazione urugaiana Retos al Sur, hanno il piacere di presentare il dossier:

“Rifiuti, Residui e Riciclatori”

Una panoramica sulla stato del riciclaggio e del riuso in Uruguay e in America Latina, con un enfasi particolare sulla situazione dei gruppi coopeartivi/associativi di riciclatori informali.

Il dossier è stato elaborato nell’arco dell’esperienza di un anno, dal volontario italiano Roberto Casaccia, attraverso il Programma SVE (Servizio Volontario Europeo) diell’Unione Europea e la collaborazione dell’Associazione Ujamaa per la Pace di Ancona.

Il problema dei rifiuti genera spesso una serie di leggende metropolitane che si trasformano facilmente in motivo di tensioni all’interno della società. Qualcosa di simile accade con la questione dei riciclatoriinformali, persone che in Uruguay come in America Latina, si occupano di recuperare materiali riciclabili dai “rifiuti”, generati quotidianamente da ognuno di noi.
Le attuali condizioni in cui i i riciclatori realizzano il loro lavoro configura un chiarissimo caso di sfruttamento economico, travestito da attività indipendente. I principali beneficiari di tutto ciò sono i sistemi d’intermediazione, che si muovono tra i clasificadores e l’industria formale del riciclaggio.

Nonostante possa sembrare un paradosso, intorno ai rifiuti ruotano molteplici interessi: un settore retto da una logica di “capitalismo primitivo”, secondo la definizione condivisa da diversi operatori del settore.

Per poter incontrare una soluzione coerente ed efficace alla gestione dei residui solidi è necessario pertanto incorporare il fenomeno sociale che ne deriva. Allo stesso modo, appare impensabile poter migliorare la qualità di vita dei riciclatori, senza tener in considerazione le dinamiche economiche ed ambientali ad esso connesse.
Nonostante l’Uruguay abbia realizzato diversi sforzi per poter assistere l‘emergenza sociale e la domanda emergente in materia di residui solidi, di fatto resta incompiuto un lavoro d’approfondimento nel tema, di incorporazione di iniziative ambientalmente innovative, capaci di migliorare non solo le condizioni di vita dei riciclatori, ma anche di ridurre la produzione di rifiuti, promuovendo il riuso ed il riciclaggio, oltre a tecniche più sostenibili di smaltimento finale.