L’associazione Reorient Onlus in collaborazione con l’associazione Filo Rosso di Lavís e la Casa Bertolt Brecht di Montevideo
Vi invitano a partecipare a:
L’essenziale è Invisibile agli occhProcessi partecipativi per la tutela dei Beni Comuni
Laboratorio di comunicazione partecipativa
(basato nell’esperienza della difesa del diritto all’acqua per la salvaguardia dell’ Acquifero Guaranti in URUGUAY)
Roma lunedì 6 Febbraio Ore 16.30-20.30
Presso CITTA’ DELL’ALTRA ECONOMIA Largo Dino Frisullo s.n.c., Ex Mattatoio di Testaccio, Roma
Per informazioni ed iscrizioni : reorient@reorient.it, 3355769531 http://www.reorient.it
Il laboratoio è gratuito ed è aperto ad un numero di massimo di 20 persone. Per iscrizioni inviare modulo allegato entro 4 febbraio
Il laboratoio è gratuito ed è aperto ad un numero di massimo di 20 persone.
Per iscrizioni inviare modulo allegato entro 4 febbraio.
Introduzione
È un’urgenza del nostro tempo assicurare la costruzione di processi partecipativi, per la definizione dei problemi che interessano la nostra società e contribuire alla ricerca di soluzioni, con l’obiettivo di garantire il rispetto dei diritti fondamentali per tutti gli esseri umani.
Partiamo dalla convinzione che “Tutti siamo Attori”, che tutti possiamo contribuire a trasformare il presente e costruire il futuro, per assicurare a noi stessi ed ai nostri figli un mondo basato su relazioni umane solidarie e sulla sostenibilità ambientale.
Essere attori significa partecipare attivamente alla vita pubblica. Non rimanere solo spettatori, assorbendo verità costruite dall’esterno, ma costruire la nostra visione del mondo a partire dalle esperienze locali e dalla vita quotidiana. La telecamera, la macchina fotografica, il teatro, le attività ludico-creative possono essere utilizzate per recuperare e valorizzare le differenti culture locali. L’arte si trasforma in uno strumento di empowerment per comunità locali ed organizzazioni della società civile.
Ogni territorio racchiude una diversa lettura del mondo da parte dei suoi abitanti ed una diversa relazione degli esseri umani con il resto degli essere viventi e con gli altri elementi della natura. In diversi territori del mondo l’acqua è oggi al centro di un dibattito che interessa la sostenibilità ambientale e la costruzione di alternative politiche dal basso, orizzontali e partecipative per assicurare la gestione pubblica e partecipativa di questo bene comune.
Per questo, i processi comunicativi e le differenti espressioni artistiche possono trasformarsi in potenti strumenti per la costruzione della giustizia ambientale a partire dai territori. Arte, partecipazione e politica sono tre parole chiave per assicurare il diritto all’acqua a tutti gli esseri umani.
Il laboratorio “L’Essenziale è invisibile agli occhi” non propone soluzioni o ricette pronte per l’uso. Propone piuttosto domande e riflessioni per costruire in maniera collettiva strumenti per il rispetto universale del diritto all’acqua.
Obiettivi
- Proporre strumenti di dibattito ed azione sociale per la partecipazione nella gestione delle risorse idriche ed il diritto all’acqua
- Presentare la metodologia e le attività del progetto “L’Essenziale è invisibile agli occhi”
Destinatari
- Organizzazioni, reti e movimenti impegnate per il diritto all’acqua e la salvaguardia dei beni comuni.
- Organizzazioni ed istituzioni educative
- Mezzi di comunicazione indipendente, in particolar modo legate alla realizzazione audiovisiva.
Metodologia
Il laboratorio tiene una durata di quattro ore, con un numero variabile di partecipanti. Per il buon funzionamento delle attività, si suggerisce un numero di 15-20 partecipanti.
Le attività saranno sviluppate in maniera partecipativa. Sulla base di alcune tematiche principali, saranno proposti dibattiti, giochi di ruolo ed altre attività dinamiche che permettano la riflessione dei partecipanti e la costruzione comune di definizioni e di strumenti di trasformazione sociale.
Durante il laboratorio, si proietteranno frammenti di documentari ed altre produzioni audiovisive, risultati dei progetti di comunicazione partecipativa per il diritto all’acqua tra l’associazione Filo Rosso di Trento e la Casa Bertold Brecht di Montevideo.
I partecipanti saranno coinvolti attivamente nella produzione di micro-documentari ed altre attività creative. Il laboratorio si svilupperà secondo il principio dei “terzi”, basato sull’utilizzo di tre differenti assi formativi: la trasmissione di contenuti teorici, le attività di simulazione per riprodurre situazioni reali, l’intercambio di esperienze vissute dai partecipanti.
La proposta del laboratorio può essere riprodotta in differenti località e con differenti gruppi di partecipanti. Ciascuna attività rappresenterà uno stimolo alla riflessione per generare nuovi processi individuali o collettivi di presa di coscienza e di empowerment, costruire territori partecipativi e cittadini coscienti dei proprio diritti e delle proprie potenzialità di trasformazione sociale. I contenuti e le attività proposte potranno essere fatti propri dai partecipanti perché possano sviluppare in maniera autonoma pratiche di trasformazione sociale. Il laboratorio non proporrà ricette pronte per l’uso, ma sarà piuttosto un’occasione per attivare domande e costruire sapere collettivo.
Programma delle attività
Attività de-contratturante. Video-presentazione dei partecipanti. Presentazione dei contenuti e della metodologia
30 minuti
7 miliardi di gocce. Culture dell’acqua in Uruguay ed Italia. Diritto all’acqua, Partecipazione e Gestione Pubblica.
60 minuti
Comunicazione partecipativa e diritto all’acqua. Teoria e pratica della comunicazione come strumento di formazione e di trasformazione sociale a servizio di organizzazioni sociali ed educative
30 minuti
Sculture d’acqua. Comunicare il diritto all’acqua con il corpo e con la mente.
30 minuti
Teatro dell’oppresso: Arte, cultura e diritto all’acqua
20 minuti
Distribuire il potere. Reti sociali, reti sociali digitali e nuovi movimenti sociali.
20 minuti
Esperienze dall’America Latina. Proiezione documentario del progetto l’Essenziale è invisibile agli occhi. Descrizione del progetto.
20 minuti
Valutazione partecipativa
30 minuti
Breve Presentazione progettualità e metodologia di Reorient Onlus in America Latina
30 minuti
Chi lo conduce
Deborah Lima: Uruguaiana. Laureata in scienze della comunicazione ed in cinema. Coordinatrice dell’area produzione dell’organizzazione uruguaiana Arbol – TV Partecipativa. Coordinatrice dell’area comunicazione partecipativa del progetto “L’Essenziale è invisibile agli occhi”.
Adriana Goni Mazzitelli Antropologa sociale e culturale, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Studi Urbani, Università degli Studi Roma Tre. Coordinatrice Accademica del Master in Partecipazione, Intercultura e Arte Civica. Ha collaborato con progetti di cooperazione URBAL, INTERREG, Cittadinanza Attiva, UNESCO sulle tematiche della costruzione collettiva della città e del territorio. In particolare in processi partecipativi in Europa e America Latina.
Riccardo Troisi : Economista, ricercatore esperto in partecipazione sociale, impegnato sui temi dell’ economia solidale, della pace del consumo critico e della cooperazione solidale internazionale .E’ Presidente ReOrient Onlus e Referente Area Formazione del Consorzio della Città dell’Altreconomia
Il laboratorio proposto è frutto delle attività di formazione e di sistematizzazione portate avanti nell’ambito del ciclo di laboratori “L’essenziale è invisibile agli occhi”, per il recupero dei Significati e la Gestione Sostenibile dell’Acquifero Guaranì in Uruguay attraverso la produzione audiovisiva e la comunicazione partecipativa. Il ciclo di laboratori è frutto di un progetto di cooperazione decentrata tra l’associazione Filo Rosso di Lavís e la Casa Bertold Brecht di Montevideo, finanziata dalla Provincia Autonoma di Trento. Informazioni sul progetto sono disponibili nel sito: http://redacuiferoguarani.wordpress.com