Riorienta il tuo 5 X 1000

RIORIENTA  IL TUO 5 X 1000 Aiutaci a sostenere i progetti di Economia solidale in Italia e nei tanti Sud del mondo

E’ semplicissimo: basta firmare nel riquadro di pertinenza delle ONLUS, (il primo in alto a sinistra intitolato “Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale, …”) e specificare il codice fiscale Reorient Onlus Gli Amici di Xa Me C.F  96275500583 ) nello spazio sotto la firmaDacci una mano a diffondere questa possibilità !!!!

L’associazione “Reorient Onlus” è attiva da più di sedici anni nel campo della cooperazione internazionale solidale e dell’educazione alla pace e alla mondialità svolgendo attività di progettazione e attuazione di programmi di sensibilizzazione e formazione su questi temi; collabora inoltre con diverse Botteghe del Commercio Equo e Solidale e gestisce due sportelli di Turismo Responsabile. Partecipa attivamente al Tavolo dell’Altra Economia di Roma è tra i soci fondatori del Consorzio della Città dell’Altra Economia, dove ha la sua sede operativa dal 2007.        La nostra organizzazione nasce per promuovere e realizzare un attività di cooperazione e dialogo interculturale con i paesi più poveri del sud del mondo. Per questo oltre alla realizzazione di progetti specifici in diverse aree del Sud del Mondo (Vietnam, Sri Lanka, Afghanistan.Rep.Domenicana,Uruguay e Argentina) ha da sempre dedicato uno spazio centrale della sua “missione” alle attività di educazione alla mondialità e allo scambio interculturale, mediante iniziative di studio, di sensibilizzazione e di mobilitazione sui temi dell’economia solidale, del consumo critico e per un economia di pace, sostenendo una profonda critica all’attuale modello di politica economica internazionale incentrato sullo sfruttamento e sulla depredazione di risorse di ogni tipo, nei confronti di gran parte dei Pvs nel Sud del mondo.  Tutto questo lavoro ha come obbiettivo quello di “ri-orientare” l’attenzione dell’’Occidente globalizzato”  verso una cooperazione tra i popoli che cambi approccio , abbandonando quelle forme di neo-colonialismo etico e ripensando ad un rapporto solidale basato su valori che rimettano al centro l’uomo e la sua dignità. Partendo da questa analisi, nasce la necessità di diffondere i principi dell’economia  solidale e del consumo critico come proposta alternativa/integrativa agli attuali interventi per lo sviluppo. Il concetto di consumo critico e responsabile comporta una mutazione più avvertita e corretta  dell’atteggiamento del consumatore nei confronti degli acquisti, che tenga seriamente in considerazione i rischi di danni alla salute derivanti da un singolo prodotto o dei danni ambientali/sociali derivanti da metodologie di produzione orientate alla massima e continuativa realizzazione di prodotti senza alcuna  preoccupazione se non quella del profitto.